Notizie dal Congresso di Cardiologia dell’Anziano 2012:Dieci anni di formazione per la cura del cardiopatico anziano
Roma, 5 Maggio 2012. Quest’anno il Congresso di Cardiologia dell’Anziano corona il traguardo del suo decimo anno. Con grande soddisfazione gli organizzatori hanno messo a punto un programma ricco e attuale basato sui temi più attuali della cura e dell’assistenza all’anziano cardiopatico, aggiornando gli specialisti, i medici di medicina generale e gli infermieri sulle nuove frontiere di diagnosi e cura delle malattie di cuore e arterie e trasformare le conoscenze e i passi avanti della medicina in concreti miglioramenti della qualità, oltre che dell’allungamento, della vita della popolazione.
Il Comitato Scientifico ha ulteriormente migliorato la “policy” del Congresso, che basa i suoi punti forza su due aspetti fondamentali: la qualità e attualità degli argomenti trattati, la multidisciplinarietà – attestata dalla partecipazione contemporanea di Relatori e Moderatori Medici e Infermieri a Sessioni congiunte – e alla bassa età media dei Relatori stessi, con l’introduzione di Sessioni di Casi Clinici interattivi, ciascuna introdotta da un Giovane Ricercatore e commentata da un Panel di Esperti.
Nel corso del Congresso, in programma a Roma i giorni 4 e 5 maggio 2012 presso il Centro Congressi dell’ATA| Hotel Villa Pamphili a Roma – si è infatti ribadito il prestigioso e impegnativo obiettivo di abbattere le barriere esistenti tra ospedale e territorio, fra cardiologi, internisti, geriatri, medici di medicina generale e infermieri all’insegna della costruzione di un percorso coordinato costituito da prevenzione, terapia e riabilitazione per la cura del cardiopatico anziano.
Anche quest’anno il Congresso è stato arricchito dal patrocinio delle più importanti Associazioni Scientifiche Nazionali.
Fra gli argomenti affrontati durante le varie sessioni del Congresso, cui hanno partecipato esperti provenienti da tutta Italia , le novità sulla prevenzione, le recenti cure interventistiche e cardiochirurgiche della valvulopatia aortica, la fibrillazione atriale, la cardiopatia ischemica e i più recenti approcci di rivascolarizzazione percutanea, le nuove terapie farmacologiche. Nel corso di Forum dedicati sono stati affrontati temi importanti come la prevenzione cardiovascolare, la cardiopatia ischemica, la cardio-oncologia e la riabilitazione. Sono stati affrontati anche i problemi legati all’assistenza a lungo termine e alla aderenza ai trattamenti e al ruolo svolto dagli ambulatori dedicati e dal counselling nel miglioramento della qualità delle cure.
Nella seconda giornata si è focalizzata l’attenzione sullo scompenso cardiaco, sia per quanto riguarda aspetti ancora discussi e irrisolti, sia dal punto di vista delle nuove opportunità terapeutiche farmacologiche, interventistiche e chirurgiche.
Nell’ambito del Congresso sono stati presentati i risultati delle ricerche recenti sulle cardiopatie dell’anziano e, in particolare sono stati discussi ulteriori risultati dello Studio IMAGE-HF e ICARO, che raccoglie dati su pazienti cardiooncologiche a livello nazionale.
Nel corso della Tavola rotonda finale sono stati discussi gli aspetti critici di un problema particolare: i limiti delle cure. “Il cardiopatico anziano fra Scilla e Cariddi, ovvero, come orientarsi fra accanimento e nihilismo terapeutico nella sanità che cambia?”, he ha visto anche il contributo di Carlo Troilo.
I partecipanti al Congresso hanno contribuito attivamente con loro interventi alle discussioni che seguivano ogni sessione e hanno dato il loro contributo alla Tavola rotonda finale.
A cura di Livia Pulignano, a nome del Comitato Scientifico del Congresso, aggiornato al 5 Maggio 2012