Notizie dal Congresso di Cardiologia dell’Anziano 2009: Medici e Infermieri davanti alla sfida del III millennio
Roma, 8 Maggio 2009. Anche quest’anno gli obiettivi del VI Congresso di Cardiologia dell’Anziano sono stati quelli di affrontare i temi più attuali della cura e dell’assistenza all’anziano cardiopatico, aggiornando gli specialisti , i medici di medicina generale e gli infermieri sulle nuove frontiere di diagnosi e cura delle malattie di cuore e arterie e trasformare le conoscenze e i passi avanti della medicina in concreti miglioramenti della qualità, oltre che dell’allungamento, della vita della popolazione.
Il Comitato Scientifico ha proseguito la “policy” del Congresso che basa i suoi punti forza su due aspetti fondamentali: la multidisciplinarietà – attestata dalla partecipazione contemporanea di Relatori e Moderatori Medici e Infermieri a Sessioni congiunte – e alla bassa età media dei Relatori stessi.
Nel corso del Congresso, in programma a Roma i giorni 8 e 9 maggio 2009 presso il Centro Congressi di Villa Aurelia – si è infatti ribadito il prestigioso e impegnativo obiettivo di abbattere le barriere esistenti tra ospedale e territorio, fra cardiologi, internisti, geriatri, medici di medicina generale e infermieri all’insegna della costruzione di un percorso coordinato costituito da prevenzione, terapia e riabilitazione per la cura del cardiopatico anziano.
Quest’anno il Congresso è stato arricchito ulteriormente dal Patrocinio dell’Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per Anziani – INRCA, che si è aggiunto a quello delle più importanti Associazioni Scientifiche.
Fra gli argomenti affrontati durante le varie sessioni del Congresso, cui hanno partecipato esperti provenienti da tutta Italia , le novità sulla prevenzione, le recenti cure interventistiche e cardiochirurgiche della valvulopatia aortica, la cardiopatia ischemica e i più recenti approcci di rivascolarizzazione percutanea, le nuove terapie nel trattamento della sincope e delle aritmie cardiache. Nel corso di Forum dedicati sono stati affrontati temi importanti come la prevenzione cardiovascolare, l’ipertensione polmonare e i futuri sviluppi dei sistemi di assistenza meccanica ventricolare. Sono stati affrontati anche i problemi legati all’assistenza a lungo termine e alla aderenza ai trattamenti e al ruolo svolto dagli ambulatori dedicati e dal counselling nel miglioramento della qualità delle cure.
Nella seconda giornata si è focalizzata l’attenzione sullo scompenso cardiaco, sia per quanto riguarda aspetti ancora discussi e irrisolti, sia dal punto di vista delle nuove opportunità terapeutiche.
Nell’ambito del Congresso sono stati presentati i risultati delle ricerche recenti sulle cardiopatie dell’anziano e, in particolare sono stati discussi i risultati dello Studio IMAGE-HF e del trial GISSI-HF.
Nel corso della Tavola rotonda finale sonon stati discussi gli aspetti critici dell’organizzazione dell’assistenza all’anziano cardiopatico e, in particolare lo stato di avanzamento del lavoro della “Consensus Conference Nazionale: i percorsi assistenziali del paziente con scompenso cardiaco”, proposta dall’ANMCO- Associazione Nazionale Medici cardiologi Ospedalieri, ma che coinvolto attivamente anche tutte le altre associazioni scientifiche nazionali interessate al problema e le associazioni dei pazienti.
Gli oltre 160 partecipanti al Congresso hanno contribuito attivamente con loro interventi alle discussioni che seguivano ogni sessione e hanno dato il loro contributo alla Tavola rotonda finale, che si è conclusa con l’applaudito intervento del Dr.Alberto Benzoni, Presidente dell’Associazione Culturale Roma Nuovo Secolo, che ha riportato le sue riflessioni dal punto di vista del cittadino e del paziente.
A cura del Comitato Scientifico del Congresso, aggiornato al 10 Maggio 2009